martedì 15 giugno 2010

Newsletter n.21/2010

“Mi hanno chiamata macaco!” è la frase che a tutti ripete con ovvia amarezza Emilia, donna senegalese che da anni abita qui, lavora in una cooperativa, ha famiglia, tutti regolari e con contratto a tempo indeterminato. Perché qui nella Padania-Montichiari, quasi 25.000 abitanti, governata da 11 anni da una giunta monocolore leghista, se non hai un lavoro stabile (!?) non ti concedono la residenza. In breve: da anni l’allora sindaco Gianantonio Rosa, ora vice, ed ora, lo stesso Rosa, spalleggiato dall’allora vice, ora sindaco, Elena Zanola, fanno a loro piacimento regole e considerazioni come fossero i legislatori del Parlamento italiano. Dicono che è assurdo che si possa controllare lo stato di auto-mantenimento di un comunitario che vuole avere la residenza ufficiale in paese mentre ciò non è richiesto se trattasi di un extracomunitario, ovvero di un migrante. Quindi con lungaggini e continue richieste di informazioni rallentano le pratiche, magari nella speranza che qualche “macaco” decida di cambiare paese o tornarsene in Africa. Sì perché il signor Rosa pare anche abbia detto all’Emilia: “Voi africani venite qui a rompere i maroni!” e l’Emilia ha capito bene cosa volesse dirle...

Daniele Zamboni

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