martedì 1 settembre 2009

Sportello Antidiscriminazione

In sintonia con le proprie finalità statutarie, “Articolo 3” ha dato vita nel mese di settembre 2009 a un progetto per la costituzione di uno Sportello Antidiscriminazione, quale strumento di ascolto e consulenza legale, a disposizione dei cittadini italiani e migrati vittime di forme discriminatorie. La legislazione italiana ed europea in materia di contrasto alle discriminazioni è la base giuridica del progetto di Articolo 3.
Obiettivi
1. Fornire alle vittime di discriminazioni, dirette e indirette, a carattere etnico/razziale, nazionale, religioso, di orientamento sessuale e contro persone con disabilità uno strumento di mediazione e consulenza legale, affinché le forme di discriminazione vengano rimosse e giudicate in conformità alle leggi vigenti.

2. Diffondere tra le minoranze, i gruppi e le persone vittime di discriminazione senso di sicurezza e consapevolezza dei propri diritti, tramite un percorso di cittadinanza attiva e partecipata, che restituisca loro un ruolo di primo piano nelle relazioni con la comunità maggioritaria.

3. Diffondere all’interno della società la corretta percezione della gravità di azioni ed atteggiamenti discriminatori, primo passo per la rimozione degli stessi.

4. Proporre lo Sportello quale progetto-pilota e contenitore di buone pratiche, utile nella progettazione del contrasto alle discriminazioni a livello regionale (D.lgs. 286/98, art. 43 e 44).
Modalità di gestione dei casi
Lo Sportello segue casi di discriminazione avvenuti in Provincia di Mantova. Apre al pubblico un giorno alla settimana, nel corso del quale gli operatori accolgono le persone e vagliano le segnalazioni (giunte al numero telefonico o all'indirizzo e-mail dedicati).
1 step - Gli operatori dello Sportello, di fronte ad una segnalazione effettuata di persona, accolgono e ascoltano il caso:
- qualora non si tratti di un caso di discriminazione, indirizzano la persona verso gli Enti e le Istitutzioni competenti e le organizzazioni del Privato Sociale,
- se ritengono che la persona sia stata vittima di una discriminazione, registrano su apposita griglia il caso in questione, prendendo nota delle circostanze e delle modalità del fatto;
- di fronte ad un caso di discriminazione che leda i diritti fondamentali della persona, lo Sportello si fa carico del caso, dialogando con le istituzioni locali per risolvere i problemi inerenti al caso specifico.
2 step - Il caso è portato all'attenzione del gruppo di lavoro che si incontra una volta alla settimana. I compiti del gruppo di lavoro sono:
- discutere e analizzare il casoe farne una prima sommaria valutazione, anche in relazione alla normativa vigente (civile e penale);
- incaricare uno o più operatori di contattare chi ha commesso la discriminazione, anche al fine di aggiungere elementi per verificare la fondatezza della segnalazione;
- decidere se proseguire o fermarsi, anche attraverso il consulto con uno degli avvocati aderenti al progetto, tra i quali fgureranno legali iscritti all'Elenco degli Avvocati abilitati alle difese per il Patrocinio a spese dello Stato.
3 step - Il gruppo di lavoro agisce a contrasto della discriminazione con le seguenti modalità:
- si forma una equipe di caso con un operatore dello Sportello e l'avvocato che seguirà il caso;
- viene verificata la fattibilità di una risoluzione del caso attraverso l'eliminazione della discriminazione e se possibile si stabilisce un contatto con il soggetto discriminante;
- se fallisce l'azione di eliminazione della discriminazione o di risarcimento della parte lesa, si incontra il soggetto discriminato e si decide se adire le vie legali, mettendolo a conoscenza della possibilità di usufruire del Patrocinio a spese dello Stato.
4 step - Il Consiglio Direttivo di "Articolo3", su richiesta del gruppo di lavoro, vaglia la possibilità di adire le vie legali in maniera autonoma e diretta, nel caso in cui:
- la discriminazione coinvolga non un singolo, ma un gruppo di persone;
- si trovi di fronte a una causa strategica, che possa servire a cambiare le leggi e le politiche delle Istituzioni, oltre a riparare torti individuali.