martedì 16 marzo 2010

Newsletter n.7/2010

Il nostro archivio on line questa settimana fatica a caricare la mole di articoli segnalati dall’agenzia di rassegna stampa: abusi, discriminazioni, slogan xenofobi. Brutto segno.
Un tocco di internazionalità. In questi giorni, se qualcuno se ne è accorto, abbiamo avuto nel nostro Paese la visita dell’Alta Commissaria per i diritti umani dell’ONU Navi Pillay. Ne leggiamo in «Discriminati donne, gay, zingari e musulmani» assieme alle considerazioni del Rapporto ONU e del Rapporto USA sui diritti umani dedicati all’Italia (Gazzetta di Mantova, 12/3):

«Il governo italiano rispetta in generale i diritti umani dei suoi cittadini anche se vi sono problemi con la lunghezza delle detenzioni pre-processuali, la lunghezza eccessiva dell'iter giuridico, la violenza contro le donne, il commercio di persone, gli abusi nei confronti di omosessuali, zingari e altre minoranze». E' questa la conclusione del capitolo dedicato all'Italia del rapporto annuale compilato dagli Stati Uniti sul rispetto dei diritti umani nel mondo. Il documento rileva «l'uso occasionale di forza eccessiva da parte della polizia nei riguardi degli zingari [sic] e degli immigrati». Per quanto riguarda la libertà di religione il rapporto denuncia «casi di discriminazione e violenza nei confronti dei musulmani». Anche secondo l'Onu in Italia «ci sono pregiudizi pericolosi» nei confronti degli immigrati, a livello politico e dai media: «dipingere rom, sinti e maghrebini come criminali e nomadi può portare tensioni».

Angelica Bertellini

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