martedì 8 febbraio 2011

Newsletter n.1/2011 - Il presente della memoria

A ripresa della nostra newsletter settimanale pubblichiamo l’introduzione del Presidente di Articolo 3 in occasione della presentazione del nostro rapporto annuale, il 31 gennaio 2011.

Articolo 3 presenta oggi il suo il terzo rapporto annuale, il documento ufficiale dell’attività svolta nel 2010, che, confrontato con i precedenti, rivela l’autorevolezza acquisita nel periodo trascorso da quel 1° maggio 2008 quando l’Osservatorio – su iniziativa delle Istituzioni locali, Provincia e Comune di Mantova, delle associazioni Sucar Drom, Istituto di cultura sinta, Arcigay, Istituto mantovano di storia contemporanea e Comunità ebraica con la collaborazione di UCEI – ha iniziato il suo percorso operativo tra le più ampie incertezze. Gli elementi del nostro legittimo orgoglio emergono sin dalla semplice lettura del rapporto stesso e dall’allegato: in particolare, i riconoscimenti di UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che ci ha scelto come suo referente territoriale e l’attribuzione del finanziamento europeo per il progetto In other words - Con altre parole, con compiti di riferimento e coordinamento per esportare agli osservatori nascenti in altri Paesi europei i nostri modelli organizzativi. La riconosciuta esperienza di Articolo 3 si è forgiata nella multiforme attività quotidiana: l’analisi della rassegna stampa locale e regionale lombarda, l’evidenziazione degli atti discriminatori in essa contenuti, l’estrapolazione degli argomenti da discutere in sede di redazione della settimanale newsletter; le collaborazioni formative in ambito scolastico; e l’attività dello Sportello antidiscriminazione. Nella locandina predisposta da Articolo 3 per la presentazione del rapporto annuale è citata la frase di Primo Levi: “A molti individui o popoli può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che ogni straniero è nemico. Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come un’infezione latente. […] la storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo”, affermazione che costituisce la nostra essenza propulsiva. I moniti che Articolo 3 rivolge alle espressioni e agli atti discriminatori vengono indeboliti, se non risucchiati, dall’impatto con il massificato contesto culturale superficiale e depresso, assai ricco di modelli fasulli, che si manifestano con gli atteggiamenti passivi, certo meno impegnativi ma anche assai meno civili. L’incisività di Articolo 3 nel tessuto sociale non può competere in termini persuasivi con quella dei media, che si insinuano ed ingombrano le nostre case diffondendo concetti lontanissimi da quelli che hanno ispirato i Padri e le Madri della Patria, che corrodono progressivamente i consolidati pilastri della Costituzione e della democrazia. Tuttavia, Articolo 3 non demorde e proseguirà con sempre maggiore tenacia la sua missione, forte della straordinaria coesione delle sue componenti, minoranze fuse in un’unica che ne moltiplica tanto la determinazione quanto la voce, e nella certezza che le Istituzioni, Provincia e Comune di Mantova, ma non solo queste, consolidino l’indispensabile sostegno, considerando l’Osservatorio un’irrinunciabile risorsa per le stesse Istituzioni ed insostituibile riferimento per tutti i cittadini e le cittadine.
Fabio Norsa

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